ANDALLAMERICA
Track from Andamenare, the recording work of I Tarantolati di Tricarico from 2000
Andallamerica, the lyrics
Questa è la stoira vera e Melina porta a pancera...
Nun ti piglià velen
ca ie all'America e nu ci ven...
Era ancora notte che lassam a massaria
Pigghima u trenin e partimmo per un lungo viaggio
stavamo andando all'America
Ci mettemmo più di un giorno
per arrivare finalmente in una città grande.. grandissima
aveva un sacco di case bianche
tutte attaccate sopra una montagna
che scendevano fino al mare
Eravamo arrivati a Napoli
era là che dovevamo prendere la nave
e la cercammo la nave
eravamo in mezzo ai vicoli di questa città
per piu di 2 ore e poi la trovammo finalmente
arrivammo al porto e la vedemmo la nave
quanto era grande sta nave.. grandissima
piu di un palazzo... ma che dico!
era quanto u pais
E c'era tanta gente che aspettava
e iniziarono a salire
il capitano fischio e salirono i signori pieni di valige
salirono.. e tanti facchini che portavano ste valige
e poi toccò a noi... finalmente toccò a noi
e salimmo contenti.. salimmo che dico!
noi scendemmo la camerata nostra era giù
era sotto il mare, al posto delle finestre
c'erano gli oblò e si vedeva l'acqua del mare
ma a noi ni ci importava eravamo felici
e pensavamo all'America.. e la nave partì
ci trovammo tutt'a un tratto in mezzo al mare
e io.. io ero curioso e salivo ogni tanto
su al terzo piano a spiare i signori
quello che facevano i signori
e li vedevo che mangiavano ogni ben di dio
con i camerieri con i guanti bianchi
che li servivano e c'era la musica
c'era l'orchestra
e poi scendevo... scendevo dalgi amici...
giù dagli amici a mangiare pane e cipolla
pane e formaggio... perà eravamo felici
stavamo andando all'America
E passò un mese.. e ci chiamarono tutti su...
finalmente salimmo tutti al terzo piano e la vedemmo
la vedemmo l'America
tanti palazzi alti... tantissimi
e allor aci spiegammo perchè li chiamavano gratta cieli
... lo toccavano veramente il cielo.. anzi
qualcuno stava dentro le nuvole
e poi scendemmo, scendemmo subito sul suolo dell'America
e dopo due giorni già si lavorava
e il venerdì arrivò il padrone coi dollari
ci pago coi dollari!
E sabato a mangiare carne
finalmente anche noi a mangiare carne
e continuo cosi per tanto tempo
carne tutti i giorni, non ci mancava niente
e il sabato era festa... tutta Brooklyn
e andavamo a ballare coi paesani nostri
ballavamo la tarantella, la musica era bella
ma la gente era triste...
la musica era bella ma noi eravamo tristi
e allora decisi una delle sere a Brooklyn
decisi di tornarmene... e me ne tornai al paese mio
alla masseria mia...
e li trovai tutti quanti... c'erano tutti quanti
gli amici, i parenti, la fidanzata... grande festa
c'era la stessa musica di Brooklyn
ma la gente era allegra... eravamo allegri
non c'era la carne però ridevamo tutti
e fù allora che anch'io per la prima volta
mi sentii finalmente padrone... padrone
padrone di niente... ma padrone
padrone di niente... ma padrone
padrone di niente... ma padrone